
Perché Otto Venti?
Il Vento
Un’immagine poetica di grande valore simbolico è quella del vento, presente, con diverse variazioni, nei testi di autori antichi e moderni.

Borea
John William Waterhouse, 1903
Il vento viene e va.
Il vento livella, modella, sposta, costruisce e sconvolge.
E’ vortice e bufera. E’ onda del mare e dell’oceano. E’ increspatura dell’acqua in un quieto giorno d’estate.
Ma il vento è soprattutto sogno.
Lo cerchiamo su di un molo che penetra nel mare, lo assaporiamo correndo con la moto o aprendo i finestrini di un auto in corsa, lo affrontiamo andando per montagne e deserti.
Lo temiamo quando si fa forte.
Lo utilizziamo governando le vele di una barca, con i mulini e le pale.
Il vento soffia, lambisce, gira, asciuga, mormora, scompiglia, irrompe, abbatte, sparge, gonfia, porta, si placa, è assente.
Il vento è vita.
«E come il vento / odo stormir tra queste piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando: e mi sovvien l’eterno…».
Questo legame tra il vento e il fluire del tempo è attivo nella metafora proverbiale del “vento della storia”: il vento del progresso, che sconvolge le esistenze personali, il vento dell’inatteso, dell’inaspettato, dell’imponderabile che pervade le vicende storiche, individuali e collettive.
A volte è «segno di vitalità positiva»; a volte, invece, è la «perturbante manifestazione di una realtà esterna ostile».
Ma è anche il vento che «spazza l’aria, / divelle gli arbusti, strapazza i palmizi»; esso è «un urlo solo, un muglio / di scerpate esistenze»
Ma è ancora “…vento d’uragano, e viene dalla notte. Piomba nel portico, lo attraversa, oltrepassa fischiando i cancelli”, ed altre volte lascia elettrizzati «dal vento, dal mare, dai pazzi mulinelli della sabbia».
Gli Otto Venti
Gli otto venti, sono quelli che vanno e vengono da ogni angolo del mondo, che travolgono, accompagnano, puliscono, portano e sconvolgono: Tramontana, Grecale, Levante, Scirocco, Ostro, Libeccio, Ponente e Maestrale.
“Gli otto venti”, sintetizzano il turbine dell’esistenza: nel buddismo essi sono le circostanze contrapposte di prosperità e declino, onore e disonore, lode e biasimo, sofferenza e piacere.
Sono i venti che ritroviamo in ogni libro che sfogliamo e che a volte spargono i fogli delle nostre esistenze.