Narrativa
-
Dalla rupe, una storia d’amore
Anton Giulio Barrili Una grande storia d’amore fra Maddalena e Pietro, raccontata da Antonio Giulio Barrili (1836-1908), che si svolge in un “popolo di pescatori, che a ore rubate fanno l’ortolano, o d’ortolani, che a ore rubate fanno il pescatore” “A Varigotti, le donne son belle; ma fanno, poveracce, una vita da cani, tutto il santo giorno al sole, sulla spiaggia, per trarre le reti, e la notte in barca, come gli uomini, a pescare le acciughe e a farsi incappellare dai marosi spumeggianti. Le più giovani vanno ogni mattina, scalze e succinte, con le ceste sgocciolanti acqua salsa, (…) per vender le triglie, i dentici …” La storia si dipana…
-
… in questo rapido sogno della vita.
Il roccolo di Sant’Alipio di Antonio Caccianiga Pubblicato nel 1881, questo romanzo storico che prende spunto da una storia d’amore, si sviluppa durante la rivolta del Cadore guidata da Pier Fortunato Calvi e continua durante la sfortunata difesa della Repubblica Veneziana guidata da Daniele Manin dopo la cacciata degli austriaci. Il romanzo inizia con questa descrizione: “La neve cadeva a larghe falde a Pieve di Cadore, e il vento che soffiava dall’Antelao la portava sui ballatoi e sulle scale esterne delle vecchie case di legno, sui poggiuoli e sulle cornici dei balconi delle case nuove. Il nevischio penetrava in tutti gli angoli, si accumulava sugli abbaini dei tetti, si distendeva…
-
E Dio creò grandi balene
MOBY DICKO LA BALENA di Hermann Melville traduzione di Cesare Pavese Titolo dell’opera originale: «MOBY DICK OR THE WHALE» 1851 Nella vita di baleniere ai tropici vi avvolge una sublime mancanza di avvenimenti. Non sentite notizie, non leggete giornali, nessuna edizione straordinaria con resoconti impressionanti di banalità vi dà false e inutili eccitazioni; non udite parlare di dispiaceri domestici, di cauzioni fallimentari, di cadute di borsa, non avete mai il fastidio di pensare a cosa mangerete a pranzo, visto che per tre anni e più tutti i vostri pasti son belli e stivati nei barili e la lista è immutabile. Quando fu pubblicato, nel 1851, Moby Dick passò quasi inosservato.…
-
Schiuma e fugacità della fatica dell’uomo
La Peste Scarlatta di JACK LONDON Romanzo breve pubblicato nel 1912, La peste scarlatta è uno dei grandi testi visionari di Jack London, che qui ancora una volta anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi. La peste scarlatta rappresenta uno dei primi esempi ben riusciti di romanzo distopico ed una delle caratteristiche di questo genere, non è quella di prevedere ciò che accadrà, ma proiettare nel futuro le dinamiche estremizzate del presente. London dunque ambienta il suo racconto nel 2073, quando la specie umana si è ridotta allo stato primitivo a causa della lontana epidemia scarlatta del 2013. Ormai nessuno, tranne un vecchio, è ancora in vita per raccontarla e…
-
Romanzo sociale nelle Calabrie dell’800
L’ IPOCRITA OSSIA I MISTERI DI CALABRIA NELLA ULTIMA DOMINAZIONE BORBONICA di Nicola Palermo da Grotteria Nato a Grotteria il 21 dicembre 1826, condannato il 16 maggio 1851 alla pena di morte per cospirazione, la pena gli fu in seguito commutata al carcere duro. Il 27 dicembre del 1858 la pena dell’ergastolo venne a sua volta commutata in esilio perpetuo dal Regno di Napoli. Nel 1859 fu avviato alla deportazione negli Stati Uniti ma il figlio di Luigi Settembrini, Raffaele, riuscì a far dirottare la nave in Irlanda a Queenstown (oggi Cobh) e poi in Inghilterra, liberando così Settembrini e altri 67 condannati (tra cui Poerio, Pironti, Sigismondo Castromediano, Silvio…
-
A nave rotta ogni vento è contrario
I Malavoglia di Giovanni Verga I Malavoglia non è intrattenimento, non è sentimentalismo, è la cruda descrizione dell’umanità nella sua forma più pura senza sovrastrutture o giustificazioni. “Soltanto il mare gli brontolava la solita storia sotto, in mezzo ai Fariglioni, perchè il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico.” E’ la storia di Padron ‘Ntoni, vedovo, che…
-
Prigioniero del paradiso
Typee Un’avventura nelle isole Marchesi di Herman Melville Un romanzo di avventura che si trasforma in un vero e proprio trattato di antropologia: con leggerezza, mantenendo saldo il ruolo di narratore, Tom si lascia estasiare dalla bellezza dei luoghi, dalla morbidezza della pelle delle fanciulle typee, dai sapori di certi cibi sconosciuti. In una bella traduzione del 1931 di Bice Paretto, Typee: A Peep at Polynesian Life, il primo romanzo di H. Melville scritto nel 1846 poco prima della nascita di Paul Gauguin che nacque il 7 giugno 1848 a Parigi. La scoperta di un Paradiso, del Paradiso dal quale è quasi impossibile fuggire. Il confronto tra la società e…
-
E mare, mare, mare …
Sull’Oceano Edmondo De Amicis E la terra non spuntava! “E mare, mare, mare. A momenti c’era da immaginare che fossero scomparse le terre dalla superficie del globo, e che noi navigassimo sull’oceano universale, senz’approdare mai più. Non eran più le acque gialle dei giorni innanzi; ma il cielo bianco, il sole bianco, un mare che pareva un’immensa lastra di piombo, e sul piroscafo tutto quello che si toccava, scottava.” Sull’Oceano, pubblicato nel 1889, è l’unico romanzo italiano che affronti il tema dell’emigrazione, un fenomeno di dimensioni imponenti e di portata storica tale da incidere profondamente, tra Ottocento e Novecento, sulle sorti demografiche ed economiche del nostro paese. Nel marzo 1884…
-
Un instant book dell’800..
La favorita del Mahdi Emilio Salgari Si stropicciò dieci, venti volte gli occhi per accertarsi che era sveglio, che non stravisava e dieci e venti volte si convinse che la donna che aveva dinanzi era proprio l’almea Fathma. I suoi occhi neri e fulgidi come diamanti, la tinta della sua pelle, i capelli fluttuanti che le scendevano sulle spalle come un vellutato mantello, le ammirabili sue braccia, la sua taglia, il suo portamento nobile e altero, tutto infine indicava che quella donna era realmente la favorita dell’inviato di Dio. … se Fathma era così, com’era il Mahdi? Sono potente oggi, sono invincibile, dinanzi a me non ho più nemici capaci…
-
I merluzzi dei Grandi Banchi
Capitani Coraggiosi di Rudyard Kipling Bellissimi episodi e avventure fra i Banchi del Terranova nella goletta We’re Here e nei dory per la pesca del merluzzo. Sono uomini che devono inseguire i banchi di pesce per mesi e mesi, affrontando i pericoli e le tempeste dell’Atlantico del nord, tra l’Islanda, le Azzorre e il Terranova, laddove i merluzzi scorrazzano nei banchi, una zona dell’Oceano atlantico, caratterizzata dalla bassezza (addirittura 25 metri) e dalla sabbiosità dei suoi fondali. Capitani coraggiosi è la storia di una crescita spirituale e caratteriale di un giovane “cucciolo di uomo” (come Mogli), ed è un forte manuale di educazione, laddove nell’avventura del giovane Harvey si impara…