Racconti
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Nell’estate, il suolo alpino è sonoro
NOVELLE E PAESI VALDOSTANI di Giuseppe Giacosa La Val d’Aosta dell’800, le sue montagne, la sua gente, la neve (ma che neve!), il lavoro, la solitudine, la natura, la storia, sono le protagoniste di questa splendida raccolta di racconti pubblicata nel 1886. Giuseppe Giacosa, autore piemontese nato nel 1847 e morto nel 1906 è famoso soprattutto grazie alla sua collaborazione con Puccini e Illica per la stesura dei libretti di La Bohème (1896), Tosca (1899) e Madama Butterfly (1904) che gli diedero una fama mondiale. Ma la sua attività di librettista nasconde forse ancora adesso una reale e importantissima azione di narratore regionale, attento a sviluppare tematiche valdostane e a…
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Sette cacciatori, un medico, un parroco …ed altre storie
Monte Rosa: montagna d’Europa con testi di Leonardo da Vinci, Luigi Vaccaroni, Giuseppe Farinetti, Giovanni Oberto, Guido Rey, G. Luigi De Bartolomeis, Carlo Restelli, Vittorio Sella, Francesco Porro tratti dagli originali dell’ottocento Il Monte Rosa è il massiccio montuoso più esteso delle Alpi, il secondo per altezza dopo il Monte Bianco, nonché quello con l’altitudine media più elevata (vi appartengono 9 delle prime 20 cime più alte della catena alpina) e quindi d’Europa. Sono sette le valli che nascono dal Monte Rosa: >in Italia (su cui insistono i tre quarti del massiccio):Valtournenche (valdostano)Val d’Ayas (valdostano)Valle del Lys (o di Gressoney) (valdostano)Valsesia (piemontese);Valle Anzasca (piemontese);> in Svizzera:Mattertal (con Zermatt)Saastal (con Saas-Almagell).…
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ed al tuo nome sia monumento perenne una delle principali cime del Rosa …
Nozioni Topografiche del Monte Rosa ED ASCENSIONI SU DI ESSO di Giovanni Gnifetti Paroco d’Alagna Il Monte Rosa è quella superba montagna, che, quale Regina in mezzo le Alpi Pennine, erge ed innalza altiera le sue vette nelle regioni che ha comuni colle nubi, e presiede, per la felice posizione nella quale sopra le altre si estolle, qual vigile sentinella a parecchie provincie e regni. E quindi io sarei d’avviso non esservi posizione nè in Europa, nè forse in verun continente del globo, più felice di quella del Monte Rosa onde godere di un orizzonte più spazioso ed esteso, e quasi interminabile, quale si fruisce e si abbraccia da questa…
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Nell’estate del 1893 alla ricerca della Weltvergessenheit
Di vetta in vetta Nelle Dolomiti da Cortina d’Ampezzo di Leone Sinigaglia La stradetta carrozzabile comincia poco sotto la chiesa, e, valicato il Boite, sale serpeggiando per le praterie di Grignes e Lacedel, piega alquanto a sinistra verso il Belvedere di Crepa, attraversando un breve e poetico tratto di foresta, per riuscire poi sul verde piano di Pocòl (1500 m.), ove sorge ora il nuovo «Albergo della Tofana» modesto, ma ben tenuto, con belle camere gaie, situato utilmente per le salite delle cime Croda da Lago, Nuvolau-Averau, e Tofana. Pochi minuti più in alto vi è una piccola osteria: quivi si diparte a sinistra il sentiero che sale per Valle…
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Le ostriche, 2 novelle, due mondi, un paese
Poveri Pescatori – Fantasticheria di Giovanni Verga Succede -a me è successo e continua a succedere-, che leggendo un libro ci si metta a cercare una parola, un significato, una storia. Questa volta stavo leggendo “I Malavoglia” di Giovanni Verga, che avevo studiato per la maturità classica qualche decina d’anni fa, quando, cercando di capire, mi sono imbattuto in un testo di A. Asor Rosa, di cui riporto un brano: “La prima idea dei Malavoglia appare in una lettera all’editore Treves del 21 settembre 1875: “Padron ‘Ntoni, il bozzetto marinaresco di cui conosce il principio […] vorrei riuscire più semplice, breve ed efficace”. Ritorno alla materia siciliana: genere del “bozzetto”;…
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Un racconto ritrovato
La famiglia del marinaro storia domestica livornese raccontata da Cesare Tellini Pubblicato a Livorno nel 1873 dalla Tipografia e Litografia di Giuseppe Meucci, questo racconto lungo ha un suo interesse particolare. L’autore, del quale poco sappiamo, era un giornalista, commediografo e patriota toscano. Il racconto ha in se stesso quei tipici elementi ottocenteschi di socialismo paternalista alla Verga e alla De Amicis, ma anche di avventura e di mare alla Conrad. C’è però anche uno spruzzo di realismo nella descrizione della povertà dell’umanità che vive intorno al porto. “Erano già passati tre mesi da che Vincenzo aveva salpato dal porto, quando una sera sull’imbrunire, mentre Elvira stava sulla piazza di…
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La scena è in Egitto
In Egitto La Caccia della Jena di Michele Lessona La scena è in Egitto, a Khankah (non pronunzierete mai bene questo nome se non con una spina di pesce confitta nella gola): siamo al Nord-est del Cairo, una trentina di chilometri discosto dalla gran capitale, un po’ meno dal Nilo…“ Un piccolo libro o forse un racconto lungo che contiene tanti aspetti dell’800. Un racconto divertente, esotico, che ricorda nella prima parte la scapigliatura, ma che ha elementi scientifici e zoologici, ma anche romantici ed ironici. Un racconto curioso che si legge tutto d’un fiato, di un autore eclettico e profondamente immerso nel suo secolo. Riprese il canto: «Quando passi…
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Marinai per la pelle, mare e odor di pece
L’EPOCA EROICA DELLA VELA CAPITANI E BASTIMENTI DI GENOVA E DELLA RIVIERA DI PONENTE NEL SECOLO XIX di Gio Bono Ferrari Gio Bono Ferrari (2 maggio 1982 – 26 ottobre 1942) è autore di tre libri sulla vita marinara ligure; il più noto è “La città dei mille bianchi velieri Camogli” (1934) che ricorda il grande passato della cittadina e la sua ricchezza costruita sugli oceani ed arenatasi con l’avvento del vapore. “L’epoca eroica della Vela” è forse il più importante libro italiano di mare: non è un romanzo, non un saggio, non un diario, non una guida, non un elenco di navi (o meglio barchi), di capitani, di marinai,…
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Di nuovo cattivo tempo: gran rollio e mare in coperta
AUDACIE SUI MARI ARDIMENTI DI NAVIGATORI, AVVENTURE DI PIRATI E DI TRAFFICANTI DI CARNE UMANA di Pino Fortini Pino Fortini è uno dei pochi scrittori che hanno tenuto viva una letteratura marinara in Italia. La sua conoscenza della storia del mare e dell’ambiente marino, le sue navigazioni, il suo incessante contatto con gli aspetti e i problemi del traffico marittimo, sono le basi della sua opera giornalistica e letteraria. Di lui non abbiamo trovato alcun cenno biografico. Non sappiamo quando sia nato e neanche quando sia morto. E’ stato come cancellato dalla memoria collettiva. Ma Pino Fortini fa parte, forse ultimo di loro, di quei scrittori italiani di mare che…
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Chi lava la testa all’asino perde il tempo e il sapone
“Sulla montagna: racconto” Caterina Pigorini Beri In quella parte d’Italia così bella e pittoresca che si stacca dalla marina adriatica co’ suoi colli feraci coperti d’ulivi e di castagni, dove una gente mite e di gentile sangue etrusco sente scrosciare la Nera spumeggiante, viveva nella casetta de’ suoi padri Antonio il boscaiolo. Scrittrice, nata a Fontanellato (Parma) nel 1845, figlia del medico condotto e sorella del famoso paletnologo Luigi Pigorini e morta in Roma il 26 marzo 1924. Autodidatta, fu insegnante nelle Scuole femminili di S. Paolo, di Macerata, poi (1870) direttrice della R. Scuola normale di Camerino. Si occupò di letteratura, di storia, di morale, di arte, di politica;…