Escursione all’Isola di Caprera

di Elpis Melena (Maria Esperance von Schwartz)

«E dunque, signora, siete pronta per la partenza? Questo terribile tempo non scuote forse la vostra decisione?» È proprio così che mi parlò il capitano Dodero.”

La vita di Marie Espérance von Schwartz, più comunemente nota sotto lo pseudonimo letterario di Elpis Melena, traducendo in greco il nome Speranza (Elpis) e il cognome Schwartz, che in tedesco significa nero (Melena), è un romanzo dei più interessanti, che la fantasia di uno scrittore avrebbe mai potuto immaginare.

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Il capitolo di Caprera della vita di Elpis Melena, nata in Inghilterra, ma tedesca vissuta in Svizzera ed in Italia e che poi si trasferirà a Creta, è particolarmente affascinante per il suo incontro con paesaggi assolutamente nuovi, con un affascinante Giuseppe Garibaldi e con la sua cerchia di personaggi al centro del mondo d’allora.

Un testo piacevole da leggere, una guida a Caprera, un romanzo d’amore, un libro di storia, un libro di mare.

“Quando, verso la fine dell’autunno dell’anno 1853, mi trovavo in una villeggiatura a Sorrento, e la lunghezza delle serate rendeva le visite dei miei cari due volte più preziose, il capitano Dodero, un amico di vecchia data, non mancava mai di venire a trovarmi quando il suo Lombardo gettava l’ancora nel porto di Napoli.“

“La destinazione delle navi di linea che seguono questa linea è Porto Torres, il porto di Sassari, e fanno scalo solo una volta al mese all’isola di La Maddalena per far scendere i passeggeri, alcuni diretti verso le isole circostanti, altri verso le coste della Sardegna.”

“Lentischi, corbezzoli, mirto, erica e numerose piante aromatiche, mescolate alle rocce, sono raggruppate qua e là in mezzo ai prati naturali che dal mare salgono più o meno rapidamente fino alla residenza del generale.”

Buon viaggio, buon vento, e che il mare vi sia propizio…

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Immagine: Frank Vizetelly 1861 – Garibaldi a pesca di notte a Caprera