… in treno
L’Europa del secondo Ottocento è attraversata da una fitta rete ferroviaria
inaugurata in Inghilterra nel 1825 e diffusa in poco più di un decennio in
Francia, Belgio, Germania, Russia, Austria e Olanda.
Tra il 1839 e il 1861 vengono aperte le prime linee ferroviarie della penisola
italiana. Dopo l’Unità la ferrovia italiana conosce un ulteriore ed eccezionale
incremento. Durante il processo risorgimentale la strada ferrata, infatti,
rappresenta l’emblema del progresso tecnologico, economico e sociale e dell’Unità
politica: i binari ferroviari facilitano la circolazione, lo scambio e il contatto tra
regioni che fino a pochi anni prima appartenevano a Stati diversi.
OttoVenti sta raccogliendo e presentando romanzi, racconti e relazioni di viaggi in treno.
Ecco i primi testi in ordine cronologico; troverete gli ebook e una breve descrizione del contenuto ai relativi link:
Anno | Autore | Titolo |
1856 | Collodi (Carlo Lorenzini) | Romanzo a vapore Da Firenze a Livorno – Guida storico-umoristica |
1863 | Alexandre Dumas | Da Napoli a Roma |
1870 | Paolo Tedeschi | Per un’effe. Viaggio in istrada ferrata da Venezia a Trieste |
1888 | Edoardo Martinori | Sulle Montagne Rocciose – Viaggio in ferrovia |
1914 | Luigi Pirandello | Il treno ha fischiato e altre novelle in treno |
1928 | Italo Svevo | Corto viaggio sentimentale (da Milano a Trieste passando per Venezia |
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Immagine: The Terminus, Penzance Station, Cornwall – Stanhope Alexander Forbes (1925) – National Railway Museum (UK)