
Dick trovò il suo uomo in un piccolo caffè di Soho
La porta delle sette chiavi
Edgar Wallace
“Dick si allontanò lentamente per il lungo corridoio, domandandosi se fosse contento o dispiaciuto di lasciare il suo mestiere di poliziotto e di poter passare accanto ai più importanti pezzi grossi della polizia senza l’obbligo di salutarli. Era nato apposta per stare in mezzo ai ladri e Scotland Yard non aveva mai avuto un funzionario più abile di lui per acciuffarli. Sneed diceva spesso che aveva la mentalità di un ladro, e glielo diceva per fargli un complimento. ”
Quella sera egli si vestì con gran cura, esitando nella scelta della cravatta, cambiandosi due volte le scarpe e tornando una mezza dozzina di volte alla toeletta, per spazzolarsi accuratamente i capelli; e finalmente, sentendosi un po’ irrequieto e agitato, prese una vettura e si fece condurre in Coram Street.
Un giallo gotico di uno scrittore che assieme ad Arthur Conan Doyle e Agatha Christie è considerato un maestro della letteratura gialla e in particolare del poliziesco, il genere letterario che fiorì in Inghilterra e negli Stati Uniti nel primo quarto del Novecento.
Immagine: William Blake- Nebuchadnezzar 1795

