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Dalle profondità del mare (La baleniera Diana)
Charles Edward Smith Proprio ora (ore 18:15) la burrasca infuria con grande violenza e la notte è calata fitta, nebbiosa e intensamente fredda. Questa è una vita spaventosa. Mi siedo a scrivere su questo diario sera dopo sera con il cuore pesante, perché con ogni probabilità non sarà mai letto da nessuno dei miei amici. Il dottor Charles Edward Smith (1838–1879), nato nell’Essex, con radici quacchere, aveva 28 anni quando si imbarcò per il viaggio, ed è interessante notare che non aveva ancora completato la sua formazione medica. Si era iscritto all’Università di Edimburgo, ma fu distratto dagli studi da lunghe escursioni a piedi nelle Highlands, dove scoprì un interesse…
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Il mio diario artico
un anno tra campi di ghiaccio ed eschimesi di Josephine Diebitsch-Peary Semplice, ingenuo, profondo, nuovo, originale. Uno sguardo femminile nell’Artico Un diario di una donna avventurosa nell’Artico; capitoli brevi e rapidi nel racconto di un’esperienza unica vissuta insieme ad un gruppo di esploratori e ad alcune famiglie di eschimesi nei diversi momenti di un lungo anno. Un diario raccontato da una donna coraggiosa e poliedrica, con partecipazione, curiosità e rispetto di un mondo pressoché sconosciuto e così lontano da tutto. Fu la prima a descrivere la cultura Inuit. Nel 1891 Josephine Diebitsch Peary (1863-1955) decise di accompagnare il marito Robert Edwin Peary (1856-1920) nel viaggio che quest’ultimo sognava di fare…
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Gita di piacere in Groenlandia (1869): “La terra di Desolazione”
di Isaac J. HAYES Il dottor J. Hayes, chirurgo della marina degli Stati Uniti d’America, è stato uno dei più intrepidi viaggiatori artici. Fece parte della spedizione Kane 1853— 55; poi fu capo dell’eroica spedizione del 1860-62, di cui diede una celebre relazione; — ed ecco nel 1869, volendo fare una scampagnata estiva, non trova migliore villeggiatura che i ghiacci del polo, la terra ch’egli stesso chiama Terra di Desolazione. Una delle più interessanti narrazioni che si siano scritte sulle regioni polari. I nostri viaggiatori camminarono a capriccio, generalmente vicino alle coste, fermandosi in tutti i luoghi che richiamavano l’attenzione dei disegnatori e dei fotografi. Fu una escursione «pittoresca» piuttosto…