Un anno con una baleniera

Walter Noble Burns

Avvincente, vero, forte, si legge tutto d’un fiato. Merita

“Mi ero imbarcato come mozzo inesperto alloggiando a prua, perché volevo andarci, perché il fascino del mare mi aveva conquistato. Stavo facendo colazione in un ristorante di San Francisco quando, sfogliando il giornale del mattino, mi imbattei in questo annuncio:

“Cercasi.
Uomini per una spedizione baleniera; marinai esperti, marinai semplici e mozzi.
Non è necessaria esperienza.
Grosso guadagno per una spedizione fortunata.
Rivolgersi a Levy, No. 12 Washington Street.”

Un marinaio alle prime armi (18 anni), lo stesso autore, parte per un viaggio alla ricerca di balene nei mari di Bering e dell’Oceano Atlantico.
Splendidamente scritto, questo resoconto dipinge un vivido ritratto di un’epoca passata. Dall’emozione della caccia alla balena, al cameratismo dell’equipaggio, un viaggio avvincente in una vita diversa, una lettura dura e affascinante.
Un piccolo gioiello di memorie, una storia di avventure e osservazioni personali, forse un’ultima occhiata di prima mano a un’industria morente e alla vita che comportava per gli uomini che la seguivano.

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Pubblicato nel 1913, racconta di un viaggio intorno al 1875; “A Year with a Whaler” è basato su un’esperienza diretta, su un resoconto di prima mano della vita di un baleniere. Il dettaglio con cui descrive le operazioni di caccia, il sezionamento delle balene, la vita a bordo e gli incontri con le popolazioni indigene …. uno sguardo sulla dura vita dei balenieri: il libro offre un’immagine vivida e spesso brutale della dura vita dei balenieri nell’Artico alla fine del XIX secolo. Descrive le condizioni difficili, i pericoli della navigazione tra i ghiacci, la faticosa e sanguinosa attività della caccia alla balena e le interazioni con culture diverse.

“A Year with a Whaler” può essere considerato anche un documento storico che fornisce preziose informazioni sulle pratiche della caccia alla balena in quel periodo e sugli usi e costumi delle popolazioni artiche.

“Il mio viaggio baleniero era finito. Era stata un’avventura fuori dall’ordinario, un’esperienza formativa, interessante, salutare e forse ne era valsa la pena. Non l’ho mai rimpianta. Ma non la rifarei per diecimila dollari.“

Walter Noble Burns (1856-1932) è stato uno scrittore e giornalista americano, noto soprattutto per i suoi romanzi storici e i racconti del West americano. Ottenne un notevole successo con i suoi romanzi storici ambientati nel West americano, incentrati su figure leggendarie come Billy the Kid (“The Saga of Billy the Kid”) e Robin Hood (“Robin Hood of Eldorado”).

Nel libro si cita la canzone “Whiskey for the Johnnies” dove Johnnies sono i marinai della baleniera