Esplorazioni,  Racconti,  Storia

Di nuovo cattivo tempo: gran rollio e mare in coperta

AUDACIE SUI MARI

ARDIMENTI DI NAVIGATORI, AVVENTURE DI PIRATI E DI TRAFFICANTI DI CARNE UMANA

di Pino Fortini

Pino Fortini è uno dei pochi scrittori che hanno tenuto viva una letteratura marinara in Italia. La sua conoscenza della storia del mare e dell’ambiente marino, le sue navigazioni, il suo incessante contatto con gli aspetti e i problemi del traffico marittimo, sono le basi della sua opera giornalistica e letteraria.

Di lui non abbiamo trovato alcun cenno biografico. Non sappiamo quando sia nato e neanche quando sia morto. E’ stato come cancellato dalla memoria collettiva.

Ma Pino Fortini fa parte, forse ultimo di loro, di quei scrittori italiani di mare che hanno cercato di raccogliere la fine di un mondo di navigatori: Anton Giulio Barrili, Arrigo Fugassa, Don Paolo Lingueglia, Francesco Colombo, Vittorio Vecchi (Jack La Bolina), Gio Ferrari Bono …

Il mare di Pino Fortini non è romanticamente avventuroso e neanche immaginario: è crudo, storico e realistico.

Basta leggere l’indice di “Audacie di Mare”:

Dai misteri di navi perdute alla tratta dei negri ed a quella dei gialli, dalla pirateria greca a quella barbaresca, dalle incredibili ma reali storie del poeta Penanti, dei fratelli Rorique e di Vincenzo di Bartolo, al naufragio di San Paolo.

Racconti estremamente documentati e scritti fra il 1932 ed il 1939 da un giornalista ben informato.

Immagine: Veliero nella tempesta – Olio su tela – Anonimo

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