Narrativa

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    La goletta Hispaniola

    L’Isola del Tesoro di Robert Luis Stevenson … Traduzione dall’inglese di Angiolo Silvio Novaro (1932) Un capolavoro. Miracolo di vita e di sogno: dove l’aderenza alla realtà è così fedele, minuta, meticolosa, e il respiro degli orizzonti così largo, il volo della fantasia così libero! Chi parlava ieri di «realismo magico» come di una nuova formula d’arte? Il realismo magico è antico quanto Omero. E realismo magico è questo di Robert Stevenson. Tutto è strano, inaspettato, sorprendente, ciò che accade lì dentro; eppure logico, naturale, necessario. L’isola uscita dall’immaginazione del poeta si dispiega sotto i nostri occhi con la precisione di un plastico: coi suoi seni e promontori, monti, boschi,…

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    Yanez fumava la sua ultima sigaretta

    Il Re del Mare Emilio Salgari … ed ora disse Sandokan con un gesto superbo, – lassù, avvolto nella mia bandiera. Vieni Yanez: tutto è finito. – Bah! – fece il portoghese, gettando in aria una boccata di fumo. – Non si può mica vivere all’infinito. – Quando le acque cominciarono ad invadere la coperta, il portoghese lasciò cadere la sigaretta quasi finita, dicendo: – Va’ ad aspettarmi in fondo al mare! – Quinto romanzo del ciclo dei pirati e uno dei migliori per dialoghi, per la ricchezza del linguaggio marinaresco, per le splendide descrizioni delle battaglie navali e di paradisi incontaminati. Gran parte della trama è ambientata sul mare…

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    L’uomo senza il quale la nave …

    Al limite estremo di Joseph Conrad “E non ce n’era una fra tutte quelle navi che vedeva vicine e lontane che non avesse un uomo, l’uomo senza il quale la nave più bella è una cosa morta, un pezzo di legno galleggiante senza scopo.” Conrad, ancora giovane, scriveva questa nota prima che il racconto fosse pubblicato: “Al limite estremo è un racconto di vita di mare di tipo un po’ speciale; e la cosa più personale che posso dire al riguardo è questa: proprio perché ho vissuto appieno quella vita in mezzo agli uomini ai pensieri e alle sensazioni che di quella vita fanno parte mi è stato possibile senza la…

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    Un meraviglioso tuffo nell’800

    La leggenda di Gösta Berling Selma Lagerlöf “Fra le poche narratrici di grande talento”, o meglio di genio, nessuna, dice Marguerite Yourcenar, può essere messa più in alto di Selma Lagerlöf, “ed è in ogni caso la sola a raggiungere coerentemente il livello di epica e di mito”. Profondamente legata alla tradizione orale della sua terra, cresce nutrendosi dei racconti della nonna farciti dei miti e delle leggende del mondo del nord, popolato da spiriti della terra e da personaggi eroici. Selma Lagerlöf è uno dei più vivi esempi dell’arte scandinava per eccellenza: quella del raccontare. Nata a Mårbacka nel Värmland nel 1858 e morta nel 1940 è destinata a diventare,…

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    Malattia dell’anima

    Senilità di Italo Svevo Senilità, romanzo del 1898 scritto da Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz) è ambientato nella stessa Trieste città dello scrittore. La consacrazione letteraria arriva solo trenta anni più tardi, ed al giorno d’oggi il libro è considerato, assieme a “Una vita” e a “La coscienza di Zeno”, un capolavoro dello scrittore triestino. Autobiografico e anticipatore di Freud, il romanzo è come se si rarefacesse nel grigiore dell’esistenza borghese e metropolitana e, insieme, acquistasse un tono perentorio; la sottile malinconia della narrazione è costantemente accompagnata da una profonda ironia. Il protagonista è terrorizzato dalla realtà in una storia che ha come fulcro il rapporto sentimentale tra Emilio…

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    Essi: cioè la guerra, i viaggi, l’avventura, la gloria!

    Tartarino di Tarascona di Alphonse Daudet Tarascona, un piccolo villaggio della Provenza, che ha avuto l’onore e la fortuna di dare i natali a Tarantino. Sognatore malinconico al pari del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, arrendevole nella sua ingenuità come il candido Samuel Pickwick di Charles Dickens, Tartarino di Tarascona incarna il fascino irresistibile dell’immaginazione, il desiderio, che è di tutti gli uomini, di abbandonare, anche solo per un momento, la propria vita e il suo incolore scorrere per entrare nel regno magico della fantasia e divenire finalmente altro da sé, l’eroe indomito, il fiero cavaliere, l’invincibile campione. La sua sete d’avventura, raccontata con spensierata vivacità, con la furba…

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    Giannino Stoppani di Firenze

    Il Giornalino di Gian Burrasca Vamba Una ventata di umorismo e anche un interessante spaccato di una società in crescita in un’epoca felice che non immaginava che l’uragano della guerra di lì a pochi anni si sarebbe abbattuto per distruggere una società forse troppo chiusa. Capolavoro del sottogenere letterario definito “umoristico” oggi considerato principalmente testo per i bambini, il libro è, come quasi tutte le storie del passato con bambini protagonisti, destinato invece agli adulti. Luigi Bertelli (Firenze, 19 marzo 1858 – Firenze, 27 novembre 1920) è stato uno scrittore e giornalista italiano. È più noto con lo pseudonimo di Vamba, nome del buffone di Cedric il Sassone nel romanzo…

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    L’arte di divagare

    Tre uomini in una barca (per tacer del cane) di Jerome K. Jerome Capolavoro dell’umorismo britannico, è uno di quei libri che si tengono a portata di mano per i momenti di depressione e si rileggono per tutta la vita. Non c’è niente di sconvolgente o originale in una gita in barca con due amici (e un cane), c’è solo la semplicità del narrare e il perdersi in divagazioni per poi ritrovare di nuovo il filo conduttore, c’è la serenità del vivere trasformato in avventura e naturalmente c’è l’umorismo che a nessuno di noi può mancare se vogliamo continuare a respirare. Divagazioni come quella sullo zio Podger: “… e mi…

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    Cuore di tenebra

    Joseph Conrad «Risalire quel fiume era come viaggiare indietro ai primordi del mondo, quando la vegetazione tumultuava sulla terra e alberi enormi ne erano i signori. Un fiume vuoto, un grande silenzio, una foresta impenetrabile». E’ pur sempre un libro di viaggio: nelle tenebre della foresta primordiale, nelle tenebre della sete di ricchezza, nelle tenebre del cuore della nostra civiltà. Nel cuore di tenebra. “In un bisbiglio gridò verso qualche immagine, qualche visione – due volte lanciò un grido, un grido che non era più di un sospiro: “Che orrore! Che orrore!” Il viaggio di Marlow in Africa si rivela un percorso circolare: partito dall’Europa per addentrarsi nell’Africa nera, capirà…

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    Non sono mai nata

    La capanna dello Zio Tom di Harriet Beecher Stowe Così si descrive uno dei tanti personaggi della Capanna dello zio Tom: “Non sono mai nata e non ho mai avuto né padre, né madre, né nulla ..”. E Cassy, un altro dei personaggi: — Io credo che non vi sia Dio; e, se c’è, sta contro di noi. Tutto è contro di noi: il cielo e la terra. Tutto ci spinge verso l’abisso! Come non cadervi? Ma Giorgio Harris (altro dei personaggi) risponde: “Mio padrone! … E con qual diritto è mio padrone? Ecco ciò che domando a me stesso. Quali sono i suoi diritti sopra di me? Non sono…