Viaggi
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ETRURIA MERIDIONALE
di Sante Bargellini Piccolo viaggio fuori porta (1909): partendo da Piazza del Popolo a Roma, incontriamo i trogloditi di Villa Balestra, Ponte Milvio, la via Cassia, Isola Farnese, Veio, Anguillara, Trevignano, Vicarello, Bracciano, Capranica e Sutri. Mappa (su Google maps) del piccolo viaggio fuori porta: Etruria Meridionale (…) “volli ridurre il mio itinerario alle città etrusche più ignorate, più fuori di mano; quelle dove nessun fischio di treno si ode mai nemmeno in lontananza, quelle dove non passa nessun touriste, dove non va che raramente qualche ispettore di scavi ministeriali e che sono visitate assiduamente soltanto dagli archeologi inglesi, americani o tedeschi e da qualche occhiuto e rapace scavatore che…
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Viaggio di Spizberga nel 1671
di Friderich Martens, Amburghese VIAGGIO DI SPIZBERGA O GRONLANDAFatto daFederico Martens Amburghesel’Anno 1671.Ove si descrivono que’ remotissimi Paesi del Settentrione sotto gli 81 gradi,ne’ quali soggiorna il Sole per lo Spazio di tre Mesi intieri.Con una copiosa Relazione di quell’aggiacciato Clima, e degli Uccelli, Quadrupedi, Pesci, e Piante rare, che vi nascono, colla descrizione delle Balene, e lor Pesca. Il più bel Libro, che possa studiare un Uomo civile è il Mondo; non v’è Dottrina, che in esso non s’insegni, non v’è precetto, che in esso non s’impari, non v’è arte, che in esso non si osservi; è un libro solo, ma così vario, che non è per un solo;…
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Gita di piacere in Groenlandia (1869): “La terra di Desolazione”
di Isaac J. HAYES Il dottor J. Hayes, chirurgo della marina degli Stati Uniti d’America, è stato uno dei più intrepidi viaggiatori artici. Fece parte della spedizione Kane 1853— 55; poi fu capo dell’eroica spedizione del 1860-62, di cui diede una celebre relazione; — ed ecco nel 1869, volendo fare una scampagnata estiva, non trova migliore villeggiatura che i ghiacci del polo, la terra ch’egli stesso chiama Terra di Desolazione. Una delle più interessanti narrazioni che si siano scritte sulle regioni polari. I nostri viaggiatori camminarono a capriccio, generalmente vicino alle coste, fermandosi in tutti i luoghi che richiamavano l’attenzione dei disegnatori e dei fotografi. Fu una escursione «pittoresca» piuttosto…
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In treno da Firenze a Livorno: romanzo a vapore – 1856
Di Carlo Lorenzini (Collodi) Guida storico-umoristica Siamo nel 1856 ed ecco uno dei primi libri della nascente letteratura “in treno”. “Non v’insospettite dal titolo; non abbiate paura. Come! e potete credere che io voglia parlarvi del vapore dei suoi progressi? Che Dio me ne guardi! ragionarvi di queste fandonie a voi, lo so sarebbe la stessa cosa che voler portareSemelli a Pisa e nottole ad Atene!“ Si tratta di una guida curiosa e divertente per i viaggiatori della strada ferrata Leopolda, la linea ferroviaria che collegava Firenze a Livorno. Tra notizie storiche, consigli ed aneddoti, Collodi infonde il suo spirito ironico di acuto osservatore entro la cornice del viaggio in…
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In treno da Milano a Trieste passando per Venezia
Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo Racconto lungo, non si può forse dire un romanzo, non tanto per il numero di pagine non elevato, quanto per il contenuto, sviluppato all’interno di un viaggio in treno fatto dal protagonista da Milano a Trieste. «Intanto il lunghissimo serpe di cui Le scrissi (si intitola “Corto viaggio sentimentale”) giace annodato in un cassetto» (lettera di Svevo a Marie-Anne Comnène nel 1925); di quel “serpe”, Svevo non verrà mai a capo, così che il lungo racconto rimarrà incompiuto. ePub Corto viaggio sentimentale epub Mobi per Kindle Corto viaggio sentimentale mobi Per il signor Aghios, protagonista di Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo, il viaggio…
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Viaggio di un dilettante antiquario, sorpreso da’ corsari e condotto in Barberia – 1805
di Felice Caronni Ecco un libro delizioso, la cui storia, altamente improbabile se fosse inventata, risulta invece esser vera. Mettiamo che ci sia un sacerdote, e che questi sia un appassionato numismatico e uno studioso esperto in archeologia, oltre ad un buon oratore e scrittore. Mettiamo che questi, da Milano (parte della Repubblica Cisalpina), debba andare a Palermo alla ricerca di alcune monete, e che il suo passaporto abbia alcuni problemi. Si imbarcherebbe sicuramente a Napoli, ma mettiamo che al suo ritorno da Palermo, nascosti dalle scogliere di Capri alcuni corsari lo rapiscano e lo portino in Barberia (a Tunisi) proprio di fronte alle rovine di Cartagine. Mettiamo che questi…
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In treno sulle Monagne Rocciose – 1887
di Edoardo Martinori Appena decisomi di fare una corsa a S. Francisco, mi presentai al Gen. Passenger e Tichets agent del Palmer hotel, ove ero alloggiato in Chicago, per prendere il mio biglietto. Confesso la mia ignoranza; partendo da Roma, io non avevo altra notizia che di una sola linea, la celebre linea tanto decantata e illustrata, quella chiamata del Pacifico, che in otto giorni porta dall’Atlantico al Pacifico, da New-York a S. Francisco. Metti un ingegnere, appassionato alpinista, letterato e fine intellettuale su di un treno a fine ‘800 …. ti spiegherà punto per punto, metro per metro una delle imprese più rilevanti nelle ferrovie di quel tempo. ePub…
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In treno da Venezia a Trieste
PER UN’EFFE – Viaggio in istrada ferrata da VENEZIA a TRIESTE di Paolo Tedeschi Paolo Tedeschi, giornalista, scrittore e professore, intellettuale irredentista molto noto nell’ambiente culturale friulano del secondo Ottocento, sacerdote formatosi nel seminario di Portogruaro, allo scoppio della terza guerra d’indipendenza, nel 1866 è accusato di azioni sovversive dalla polizia austriaca e viene bandito da Trieste sua città natale. Trasferitosi a Milano, nel 1869 lascia l’abito talare e si sposa: “Povero, esule, senza altro certo patrimonio che la sicura coscienza. (dal suo racconto: Tra filo e filo del 1869). Il viaggio ferroviario narrato in Per un’effe – viaggio che Tedeschi, scrittore/viaggiatore, immagina di intraprendere partendo da Venezia, ormai appartenente…
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Ricordi di Parigi o la filosofia allegramente coraggiosa del boulevardier
Ricordi di Parigi di Edmondo De Amicis Qu’est ce que c’est que ça? (che cos’è?) Ricordi di Parigi è il resoconto del viaggio intrapreso da De Amicis, quando aveva 34 anni, nella capitale francese durante l’Esposizione Universale del 1878. Un racconto affascinante e immersivo, uno smarrimento pieno di meraviglia nel cuore della Parigi dei boulevards, Montmartre, Capucines, Madelein, Haussman, i cafè,i restaurants, l’ostentazioni delle réclame, l’aria irrespirabile a causa di profumi e odori, la popolazione con “addosso l’argento vivo”; un grande teatro, una Babele ove affluiscono tutte le ambizioni e le dissolutezze della terra. Dopo una visita con una curiosa e pedante descrizione dell’Esposizione Universale, che ricorda pedanterie simili dell’attualità, lo scrittore narra l’emozione…